
«La consapevolezza d'aver vissuto la fine di un'epoca è ormai in tutti colro che sono nati avanti o durante l'ultima guerra. Ma anche i più giovani avvertono, almeno in montagna, d'aver assistito al crepuscolo d'una cultura, quella contadina dell'Appennino, definitivamente scomparsa. È dunque tempo, se non di farne la storia – che purdovrà farsi – di raccoglierne le testimonianze residue per consegnarle a chi vivrà dopo di noi su queste terre, a conoscenza e canone comportamentale.»
Queste le prime righe della brochure, scaricabile dal link in basso, che nell'ormai lontano 1991 diede avvio al Gruppo di Studi. Oggi, dopo più di vent'anni e oltre 40 numeri della rivista pubblicata, posiamo dire di essere sulla giustra strada...
Contestualmente venne stampata una cartolina / referendum per scegliere il nome della rivista.